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Uno dei simboli dell’Antico Egitto, e uno dei più riconosciuti, è sicuramente quello delle piramidi. La forma che le contraddistingue richiama immediatamente alla magnificenza dei faraoni, alle romantiche notti egiziane, ai fasti e i misteri di un tempo lontanissimo. Le piramidi avevano una funzione di tomba per i loro faraoni e le loro regine; queste strutture bellissime e complesse hanno affascinato gli studiosi fin dalla loro scoperta.
Gli interni delle piramidi si sono rivelati ricchissimi di tesori straordinari: accanto alle tombe, infatti, venivano apposti gli oggetti personali e le cose essenziali per la vita ultraterrena dei defunti. Molti di questi reperti si possono ritrovare anche all’interno del Museo Egizio de Il Cairo, la capitale del paese. Una vacanza in Egitto non può dirsi tale senza una visita a queste strutture magnifiche! Sulla sponda occidentale del fiume Nilo, dove sono le piramidi in Egitto, sorgono anche alcuni dei siti archeologici più importanti del paese.
La civiltà egizia è stata una delle prime grandi civiltà del mondo, e certamente una delle più studiate. Le loro conquiste nel campo della medicina, dell'arte, dell’astronomia e dell'architettura lasciano tuttora a bocca aperta. Ecco di seguito una piccola lista sulle tappe da inserire nell’itinerario della tua visita alle piramidi d’Egitto. Pronto a scoprirle?
Grande Piramide di Giza
Al centro dell'Altopiano di Giza sorge l’omonima Grande Piramide, nota anche come Piramide di Khufu o Piramide di Cheope. Stando agli studiosi, è stata edificata nel 2560 a.C. per accogliere il faraone Cheope e i suoi parenti; la sua costruzione ha richiesto circa due milioni di blocchi di pietra. Al suo interno si trovano la camera della regina, la camera del re e una grande galleria. Insieme alle piramidi di Chefren e Micerino, la Grande Piramide di Giza rientra in una complessa rappresentazione delle tre stelle della cintura di Orione, associata a Osiride (il Dio dell'aldilà della mitologia egiziana). La sua vista è da mozzare il fiato, anche da lontano: più ci si avvicina, più la sua imponenza lascia a bocca aperta.
Piramide di Chefren
La seconda piramide più grande di Giza è quella di Chefren, figlio di Khufu e terzo faraone della IV dinastia durante il periodo dell'Antico Regno. La piramide è stata costruita nel 2540 a.C. e i templi che la circondano sono generalmente meglio conservati rispetto a quelli di Khufu; soprattutto il Tempio della Valle. Nel complesso sono state rinvenute le tracce di oltre 50 statue a grandezza naturale del faraone Chefren, rimosse o riciclate per lavori successivi. Oltre a essere stupenda, la piramide di Chefren – insieme a quelle dell’intero complesso di Cheope – è anche molto facile da raggiungere. Le piramidi più grandi dell’Antico Egitto, infatti, si trovano a poca distanza dal centro della capitale del paese, Il Cairo. Approfittare della propria vacanza in città per visitare anche l’Altopiano di Giza è d’obbligo!
Piramide di Micerino
Al nipote di Cheope, Micerino, spettò la terza e più piccola piramide di Giza. Micerino fu l'ultimo faraone a costruire una piramide. Questa si distingue dalle altre per la differenza dei materiali con cui è stata costruita. La base, infatti, è stata realizzata in granito rosso; solo dal sedicesimo strato comincia a vedersi il calcare bianco. Una volta in Egitto, una visita alle piramidi sarà d’obbligo: quelle di Chefren e Cheope sono decisamente più grandi e famose, ma anche quella di Micerino è un vero e proprio gioiello da esplorare. Le tre piramidi, insieme, creano uno dei paesaggi più noti all’uomo e ti faranno sentire un esploratore alla scoperta di antichi tesori e passati misteriosi.