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Viaggiare è un'esperienza che arricchisce l'anima e allarga gli orizzonti. Ci sono paesi da visitare con una semplice carta d’identità e altri, più lontani che hanno bisogno di un passaporto per essere visitati. L'importanza di esplorare nuovi luoghi è innegabile, ma non sempre è facile ottenere un passaporto in breve tempo. Tuttavia, grazie al progetto Polis, a partire dall'11 marzo il percorso per ottenere il passaporto diventa più accessibile, rendendo il viaggio un'opzione entusiasmante e più accessibile per tutti. Ma come fare il passaporto alle poste? Il procedimento non è difficile: ecco di seguito tutto quello che c’è da sapere sul passaporto in posta e dove potrai viaggiare con questo documento.
Passaporto alle poste: scopri il Progetto Polis
Il Progetto Polis è un'iniziativa avviata nel 2021 da Poste Italiane, in collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico. L'obiettivo principale di questo progetto è trasformare gli uffici postali situati nei comuni italiani con meno di 15.000 abitanti in veri e propri centri multiservizi. Tale trasformazione mira a contrastare la desertificazione dei piccoli centri e a favorire la transizione digitale del Paese. Questi uffici saranno trasformati in Uffici Polis, che agiranno come sportelli unici per i servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto prevede la creazione di "Spazi per l'Italia," ovvero 250 spazi di coworking interconnessi, 80 dei quali saranno situati proprio nei comuni con meno di 15.000 abitanti. Grazie a questo progetto gli uffici postali diventeranno centri polifunzionali in cui sarà possibile accedere a una vasta gamma di servizi. Non solo il rilascio del passaporto ma anche certificati anagrafici e giudiziari, documenti di stato civile e altri servizi della Pubblica Amministrazione. L'obiettivo è semplificare la vita dei cittadini residenti in aree più remote, riducendo la necessità di lunghi spostamenti per ottenere documenti essenziali. Con l'implementazione del progetto Polis, il processo di richiesta del passaporto presso gli uffici postali è diventato più accessibile e veloce. Questo ambizioso piano è un importante passo avanti nella modernizzazione e nell'accessibilità dei servizi pubblici, contribuendo al benessere delle comunità locali e alla coesione sociale… e a rendere la vita più facile a chi vuole viaggiare all’estero.
Come richiedere il passaporto alle poste
Fino a poco tempo fa, ottenere un passaporto poteva rivelarsi una lunga e complessa trafila. Il processo di richiesta del passaporto presso gli uffici postali è diventato più accessibile grazie al Progetto Polis, che è stato implementato da Maggio 2024. Per iniziare, verifica di soddisfare tutti i requisiti necessari, inclusi documenti di identità validi, una foto formato tessera e il modulo di domanda compilato. Alcuni uffici potrebbero richiedere la prenotazione di un appuntamento, quindi assicurati di organizzarlo in anticipo (ricorda che, nel caso delle Poste Italiane, è possibile “fermare” il proprio posto in fila anche attraverso l’app dedicata). Compila accuratamente il modulo di domanda, fornendo tutte le informazioni richieste e assicurandoti di avere con te tutti i documenti necessari al momento dell'appuntamento. Verifica le tariffe applicabili per il rilascio del passaporto e assicurati di avere il denaro necessario. Una volta all'ufficio postale, presenta i documenti al personale, che procederà con la verifica e l'accettazione. Potrebbe essere richiesto di fornire una foto formato tessera e le impronte digitali durante la visita. Dopo aver completato la procedura, dovrai attendere il rilascio del passaporto. Il tempo di attesa può variare a seconda della quantità delle richieste, ma dovrebbe essere più veloce delle richieste a cui siamo abituati. Infine, ritira il passaporto seguendo le istruzioni fornite dal personale dell'ufficio postale. Ricorda che le procedure specifiche possono variare, quindi è consigliabile contattare l'ufficio postale locale o consultare il sito web ufficiale per informazioni aggiornate prima di avviare il processo di richiesta del passaporto.
Ultime novità sul passaporto alle poste: da luglio servizio in tutti i comuni
Le novità principali riguardano il lancio del nuovo servizio di richiesta e rinnovo passaporti negli uffici postali dei Comuni al di sotto di 15 mila abitanti, nell'ambito del progetto Polis di Poste Italiane. Questa iniziativa è stata presentata in via sperimentale in provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella, in vista della progressiva estensione a tutto il territorio nazionale.
Ad oggi il servizio copre 31 uffici postali e in questo arco temporale sono pervenute 327 richieste su 31 uffici postali; entro fine maggio il servizio sarà attivo in 130 comuni. L’estensione del servizio a tutti gli uffici postali non avverrà immediatamente a luglio, ma partirà estendendosi in modo graduale a tutti gli uffici presenti nel paese.
Grazie ad un recentissimo intervento normativo sarà possibile procedere alla legalizzazione della foto direttamente all’ufficio postale. Richiedere il passaporto per il cittadino è molto semplice. Deve portare con sé: due foto identiche conformi alla normativa Icao, semplici e non legalizzate; ricevute di pagamento di due contributi di 73,50 euro (bollo) e 42,50 euro (bollettino postale); documento di identità del richiedente; copia di un documento d’identità valido; nel caso di nuova emissione, il vecchio passaporto o la copia della denuncia di furto o smarrimento dello stesso; il modulo di attestazione del domicilio (nel caso in cui si sia domiciliati in un comune con un ufficio Polis abilitato).
L’operatore allo sportello raccoglierà tutte le informazioni necessarie e la documentazione per completare la richiesta, tra cui i dati anagrafici e i fattori biometrici e provvederà direttamente (in linea con l’ultimo intervento normativo) alla legalizzazione della foto. Alla fine dell’operazione viene rilasciata una ricevuta nella quale sarà indicato l’ufficio di polizia che gestirà la richiesta e il codice del protocollo di riferimento. Può essere anche richiesta la consegna a domicilio. Attualmente il servizio può essere richiesto dai cittadini italiani maggiorenni, residenti o domiciliati nei comuni presso i quali è stato abilitato il servizio. Il servizio sarà esteso anche a cittadini minorenni in un secondo momento.