Sardegna: le 10 spiagge più belle

Una piccola insenatura incastonata nel Golfo di Orosei, che molti definiscono la “spiaggia più affascinante dell’Ogliastra”. Può essere raggiunta via terra o via mare, attraverso un’escursione in barca che possa farti scoprire la bellezza della costa da un punto di vista privilegiato. Si dice sia nata da una frana accidentale. Il suo panorama è facilmente riconoscibile per la presenza di un pinnacolo di oltre 100 metri che la domina. Anche per questo Cala Goloritzè non è solo una splendida spiaggia per gli amanti del mare, ma anche un importante punto di ritrovo per i free climbers. Chiunque voglia fare arrampicata in un luogo incontaminato o dedicarsi al trekking non deve fare altro che scegliere questa spiaggia. La classica e splendida macchia mediterranea, e la possibilità di avvistare il raro Falco della Regina, contribuiscono a rendere questa zona una perla imperdibile per chi ama l’avventura, mentre sabbia bianchissima e l’acqua trasparente convincerà tutti gli amanti del mare.

La spiaggia di Budelli, una delle isole più famose dell’Arcipelago della Maddalena, si contraddistingue per il colore particolarissimo: l’intera costa, infatti, si presenta di un rosa brillante che lascia tutti a bocca aperta. La località deve il suo colore al particolare tipo di sabbia: altro non è che i gusci polverizzati di un microrganismo marino. Oggi, data l’ovvia delicatezza della zona, non è permesso passeggiare sul litorale. Si può ammirare da lontano dalla passerella della spiaggia del Cavaliere con l’aiuto di una guida locale. Il mito della spiaggia rosa è stato reso immortale anche da Michelangelo Antonioni che, nel 1964, ha girato qui alcune parti del film Deserto Rosso. Nonostante non sia possibile avvicinarsi, è una spiaggia da non perdere: il suo colore particolare la rende unica al mondo e assolutamente inimitabile.

Battigia di sabbia bianca e sottile, acque dal turchese al verde, scogli che sembrano scolpiti dal vento: un luogo incantato dove piante e alberi della macchia mediterranea crescono a ridosso del mare creando un'atmosfera tranquilla e raccolta, dove riposarsi e recuperare le energie. Il tramonto che ravviva le sfumature rosa delle rocce, e il senso di pace che si respira, sono elementi che hanno contribuito alla sua fama di piccola Thaiti. L’area può essere raggiunta via mare con un’imbarcazione o via terra attraverso un percorso di trekking che ti ricompenserà con una vista mozzafiato. Il sentiero è mediamente ripido: abbi cura di usare le calzature giuste! A poca distanza da Cala Coticcio poi si può anche visitare la casa di Garibaldi, che passò qui gli ultimi anni della sua vita.