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Quando si parla di “Mal d’Africa”, spesso si vuole indicare quella specifica sensazione di nostalgia che assale il viaggiatore di ritorno da una visita a questo continente straordinario. Questa stessa nostalgia, però, a volte arriva anche prima, anche nel corso del viaggio stesso; come se la vista di determinati paesaggi facesse tornare nella sua mente la memoria di un ricordo lontanissimo. È risaputo che l’umanità stessa sia nata nel continente africano, e che determinati paesaggi siano in grado di risvegliare dei ricordi ancestrali. L'ammirazione di panorami incontaminati può risvegliare qualcosa di profondo dentro di noi. Un safari in Kenya è molto più di un’avventura nella natura: è un’esperienza in grado di ricordarci chi siamo e dove stiamo andando. Un viaggio in Kenya è sinonimo di safari, perché la biodiversità di questo paese è davvero eccezionale. La straordinaria conservazione e protezione delle specie protette che prosperano sul territorio sono in grado di offrirti un’esperienza a tutto tondo nel cuore della natura.
Ci sono diverse esperienze tra cui scegliere per regalarti solo il meglio della natura kenyota. Il Maasai Mara, talvolta scritto anche Masai Mara e localmente noto semplicemente come Mara, è una grande riserva nazionale contigua al Parco Nazionale del Serengeti in Tanzania. Il suo nome è dovuto alla presenza del popolo Masai, che vive in totale armonia con l’ambiente circostante. Il Parco nazionale di Tsavo è un altro territorio che vale la pena visitare. Presenta paesaggi incantevoli, pronti a farti immergere in un’esperienza a tutto tondo nel cuore della natura incontaminata del Kenya. Le sue attrazioni includono la Roccia di Mudanda e l'Altopiano di Yatta, il più grande esempio di colata lavica al mondo. Il parco è probabilmente più conosciuto per le enormi mandrie di elefanti rossi, che devono il loro colore al terreno rosso (tipico dello Tsavo) con cui tendono a pulirsi. C'è poi il Parco Nazionale Amboseli, nella parte meridionale del Paese. È noto per i suoi grandi branchi di elefanti e per la vista sull'immenso Monte Kilimanjaro, oltre il confine con la Tanzania. L'Observation Hill offre panorami della vetta e delle pianure e paludi del parco. La fauna varia comprende giraffe, zebre, ghepardi e centinaia di specie di uccelli, ma gli elefanti sono i veri protagonisti.
I safari organizzati in Kenya sono in grado di offrirti tutto questo, e molto altro ancora. Ecco di seguito un piccolo approfondimento sui luoghi da non perdere per un safari (e un viaggio) in Kenya che rimarrà a lungo nella tua memoria.
Masai Mara
La Riserva Nazionale Masai Mara è una delle più visitate e note aree di conservazione della fauna selvatica in Africa. Si trova nella zona sudorientale del Kenya, al confine con la Tanzania, nella famosa Rift Valley. È una delle più importanti riserve naturali del Kenya e, proprio per questo, andrebbe visitata almeno una volta nella vita. Questo paese è particolarmente rinomato per la grande quantità di parchi e per la delicata opera di protezione della flora e della fauna che abita nel territorio. Al suo interno si trovano soprattutto elefanti, leopardi, rinoceronti, leoni e bufali. Deve il suo nome alla fusione di due degli elementi principali che lo caratterizzano: il popolo Masai che ci abita, e il fiume Mara che lo attraversa. L'ecosistema del Masai Mara è talmente vasto, vario e delicato che l’intero parco è stato inserito nella lista delle Sette Meraviglie naturali dell’Africa. Il clima è piacevolmente caldo per buona parte dell’anno; quindi, se sei alla ricerca del periodo migliore per visitare il Masai Mara, devi tenere conto anche di quello che stai cercando. Nel periodo che va da giugno a settembre il clima è particolarmente fresco e secco, così come a gennaio e febbraio. Visitando il parco da luglio a ottobre, invece, potresti assistere allo spettacolo della Grande Migrazione, quando quasi due milioni di esemplari tra gnu, antilopi, zebre e gazzelle si muovono dal Serengeti al Masai Mara in cerca di cibo. La Grande Migrazione è uno spettacolo mozzafiato e, se avrai la fortuna di visitare il parco in quel periodo, ne rimarrai estasiato. Grazie all'abbondanza di animali selvatici e al suo iconico paesaggio della savana, questo è un luogo da non perdere durante le tue vacanze in Kenya. Un luogo spettacolare sotto ogni aspetto.
Tsavo Est e il Kilimangiaro
Il Parco Nazionale dello Tsavo Est è uno dei più antichi e più grandi del Kenya. Il Parco Nazionale dello Tsavo, nella sua interezza, è stato ufficialmente dichiarato rifugio per la fauna selvatica dal governo coloniale del Kenya nel 1949. Non tanto per la bellezza del territorio, ma soprattutto perché si trattava dell’unica parte del paese non abitata dall’uomo di dimensioni abbastanza grandi da poter ospitare il parco. Sorge nella parte nordorientale del paese, nota in passato anche per ospitare il deserto di Taru. Il parco offre un paesaggio incantevole, che cambia in scenari sempre diversi, ma è più conosciuto per le enormi mandrie di elefanti d’un rosso brillante. La loro presenza ha dato vita alla leggenda che questo parco sia l’unico al mondo in cui esistono gli elefanti rossi. La verità, invece, è un po’ diversa: gli elefanti dello Tsavo hanno lo stesso colore di tutti gli altri elefanti, ma la loro tendenza a spolverarsi di terra li rende di quel colore. Il parco dello Tsavo, infatti, si caratterizza per una brillante terra rossa che contribuisce a creare dei panorami quasi marziani. Oltre ai vasti branchi di elefanti rossi avrai modo di ammirare rinoceronti e bufali, leoni e leopardi, branchi di ippopotami che si crogiolano al sole e coccodrilli che scivolano sull’acqua. In aggiunta, troverai anche una prolifica avifauna che conta almeno 500 specie censite. Un vero e proprio mondo si nasconde dietro l’entrata di questo parco; visitarlo ti darà anche l’occasione di vedere dal vivo l’elegante profilo del monte Kilimangiaro.
Amboseli
Il Parco Nazionale di Amboseli si trova nel distretto di Loitoktok, nella provincia del Rift Valley, ed è considerato uno dei luoghi migliori per un safari in Kenya; in special modo per gli amanti del birdwatching. Il territorio del parco, infatti, ospita circa 600 specie di uccelli, tra cui animali rarissimi. Con un po’ di fortuna, infatti, potresti ammirare dal vivo specie più singolari come l'airone del Madagascar o il gheppio minore. Se ami inoltrarti nella natura incontaminata alla ricerca di qualche specie protetta, il parco di Amboseli potrebbe essere la scelta ideale per te. Questi non sono gli unici esempi di fauna selvatica che si possono ammirare durante la visita, naturalmente: ci sono anche ghepardi e giraffe, zebre e coccodrilli. Le possibilità di vedere anche i “Big Five” – così vengono chiamati elefanti, bufali, rinoceronti, leoni e leopardi – sono molto buone per la maggior parte dell'anno. Il parco di Amboseli offre degli scenari bellissimi: tra i paesaggi delle pendici del Kilimanjaro e le radure sconfinate di terra incontaminata, avrai modo di incontrare il panorama in grado di toccare le corde della tua anima.