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Santo Domingo in 7 giorni: cosa vedere
La prima città coloniale dell'intero continente americano è stata Santo Domingo, l’attuale capitale della Repubblica Dominicana. Una città ricca di gioventù, moderna e bellissima, che sorge a poca distanza da alcune splendide spiagge e splendide attrazioni turistiche; ma, trattandosi della città più antica dei Caraibi, è anche ricca di storia e cose da vedere.
Il suo centro storico fortificato, dai vicoli di ciottoli e gli scorci caratteristici, è noto come la Zona Colonial, e ospita edifici che risalgono all’inizio del ‘500. Tra i più importanti e degni di nota c’è sicuramente la cattedrale, che unisce in sé lo stile rinascimentale spagnolo al gotico. Fu costruita tra il 1514 e il 1542 ed è stata la prima cattedrale costruita nel Nuovo Mondo. Per la sua bellezza e l’importanza storica, è una meta certamente da visitare!
Le spiagge di sabbia bianca e le fortezze del XVI secolo la rendono un luogo che merita una visita: passato e presente, costruzioni umane e natura selvaggia si fondono per dare vita al paesaggio unico di Santo Domingo. Da vedere anche il Faro di Colombo (Faro a Colón) dove, stando alla leggenda, sono custoditi i resti del mitico esploratore che ha scoperto l’America.
Ci sono molte cose da vedere e da fare nel corso di una vacanza a Santo Domingo. Una passeggiata ti aiuterà a scoprirne diverse. Sulla Plaza de España, fiancheggiata da caffè, si trova il palazzo Alcázar de Colón: ospita uno dei numerosi musei della città, ed espone notevoli opere d'arte medievale e rinascimentale. A poca distanza dal centro si trova un mare incredibile e le splendide spiagge che contraddistinguono i Caraibi. La grandiosa barriera corallina che ne anima i fondali la rende perfetta anche per gli amanti degli sport acquatici. Santo Domingo, infatti, è molto apprezzata anche tra gli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Una città tutta da scoprire, dove è impossibile annoiarsi! Ecco di seguito cosa vedere a Santo Domingo in una settimana.
Cattedrale di Santo Domingo
La Cattedrale di Santo Domingo è stata la prima Cattedrale costruita nel continente americano. Costruita in pietra calcarea e stile gotico, conserva tuttora un’aura mistica e affascinante. Nota anche come la Primada de América Cathedral, rappresenta una delle cose più interessanti da visitare a Santo Domingo. Questa splendida basilica minore è stata realizzata nella prima metà del ‘500 ed è dedicata a Santa María de la Encarnación. L'esterno si distingue per una facciata dallo spiccato stile gotico con ornamenti rinascimentali, che presenta tre porte: la porta gotica nord, la porta grande e la porta gotica sud, nota anche come “porta dei Geraldini” o “del Perdono”. Quest’ultimo nome è dovuto al fatto che, anticamente, i perseguitati politici che riuscivano ad attraversarla ottenevano immediatamente perdono e protezione. Un luogo da non perdere nel corso della tua visita.
Alcazar de Colón
Nel corso di una passeggiata a Santo Domingo, una visita all’ampia e bellissima Plaza España è quasi d’obbligo. Si trova ai margini della Zona Colonial, vicino al Rio Ozama, ed è una delle più popolari della città. La presenza di locali tipici e bar, locali di ogni tipo, alberi e panchine, la rendono perfetta per una pausa. Sulla piazza, di fronte ai ristoranti e più vicino al fiume, si trova l'Alcazar de Colón: è l’antica residenza della famiglia Colombo, dove ha abitato soprattutto il figlio del famoso esploratore. La meta ideale per fare un tuffo nella storia più antica di Santo Domingo. Da vedere anche il museo al suo interno, che custodisce alcuni manufatti antichi e oggetti della famiglia Colombo.
Monasterio de San Francisco
Un altro luogo ricco di fascino e storia, segreti e suggestioni, è il sito archeologico del Monastero di San Francisco. Le rovine di questo magnifico edificio rappresentano uno dei siti storici più importanti della Repubblica Dominicana. Ha una storia molto lunga, a partire dalle sue costruzioni: l'edificio originario del Monastero di San Francisco fu costruito in legno nel 1508, allo scopo di essere utilizzato dall’omonimo ordine. Le condizioni atmosferiche e gli attacchi pirati, però, hanno imposto una nuova costrizione in pietra, avvenuta tra il 1523 e il 1664. Solo le modifiche apportate nel XVIII secolo sono quelle che si possono ancora ammirare. Fu abbandonata a seguito dei danni riportati dalla battaglia di Palo Hincado, quando parte dell’edificio fu colpito da una palla di cannone. Il suo aspetto pittoresco è ammantato di un fascino malinconico, e sembra ancora oggi emanare un’aura di mistero.