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Alla scoperta del Palazzo delle Belle Arti di Città del Messico

11.04.2023
Indice

La cultura messicana ha sempre avuto un grande fascino sul mondo occidentale: sarà per le coloratissime tradizioni locali, per la storia interessante, per l’incanto delle culture precolombiane, o anche per l’influenza dei suoi artisti più famosi. Il grandissimo Diego Rivera e la geniale Frida Khalo sono solo alcuni degli esempi dell’arte messicana e della sua influenza nel mondo. Anche per questo un viaggio in Messico è sempre un’ottima idea: che tu ami le spiagge o i viaggi culturali, qui potrai trovare tutto quello che stavi cercando. La capitale, Città del Messico, non può mancare nel tuo itinerario alla scoperta del paese. Il suo centro storico è giovane, dinamico e variopinto, ma offre anche un’anima antica e tante occasioni di divertimento.

Tra le cose da vedere a Città del Messico non può mancare il Palazzo delle Belle Arti (o Palacio de Bellas Artes): è uno degli edifici più iconici e grandiosi del centro storico. Al suo interno si trovano maestosi murales eseguiti da alcuni dei migliori artisti messicani: il già citato Diego Rivera, ovviamente, ma anche José Clemente Orozco, David Alfaro Siqueiros e Roberto Montenegro. Oltre ai murales, il palazzo ospita mostre itineranti di scultura e pittura. Si trova anche una mostra permanente di dipinti messicani del XIX e XX secolo. È anche sede del Museo Nazionale di Architettura e del Teatro Nazionale: se vuoi approfondire la cultura messicana a tutto tondo, una visita a questo edificio può fare al caso tuo.

Ecco di seguito tutto quello che c’è da sapere sul Palazzo delle Belle Arti a Città del Messico: dalla storia all’architettura, passando per gli straordinari murales e le mostre permanenti al suo interno.

Cenni storici

Piccola curiosità: la costruzione del Palacio de Bellas Artes avrebbe dovuto essere completata entro il 1910 (centenario dell'indipendenza del Messico) ma il progetto subì dei forti ritardi a causa di due motivi principali. Il primo fu lo sprofondamento dell'edificio nel terreno spugnoso. Il secondo fu la Rivoluzione messicana, che andò dal 1910 al 1920. Quando fu finalmente completato, nel 1932, il Palacio de Bellas Artes divenne immediatamente un luogo rappresentativo per la cultura del paese. Si distingue per l'enorme cupola all'esterno e le decorazioni architettoniche interne, che raffigurano la vita vegetale e animale messicana, oltre a maschere e icone che richiamano le tradizioni preispaniche. Il teatro all’interno del palazzo vanta una storia a sé: ha ricevuto la consacrazione a uno dei migliori teatri del continente americano nel 1950, quando Maria Callas si è esibita al suo interno. Va visitato soprattutto per il suo sipario di vetro: un capolavoro dai colori brillanti disegnato dall'artista messicano Gerardo Murillo (noto anche con lo pseudonimo di Doctor Atl) e realizzato a New York da Tiffany. La costruzione di questo grandioso sipario è avvenuta solo nel 1911, nelle prime fasi della Rivoluzione Messicana, e ci è voluto molto tempo perché potesse mostrarsi al pubblico.

I Murales

Il Palazzo delle Belle Arti di Città del Messico è famoso anche per gli straordinari murales che ne decorano gli interni. Si trovano in diversi punti dell’edificio. Al secondo piano, ad esempio, si trovano due opere del pittore di origine zapoteca Rufino Tamayo: “México de Hoy” (Messico di oggi) e “Nacimiento de la nacionalidad” (Nascita della nazionalità): una rappresentazione simbolica della creazione dell'identità messicana. All'estremità occidentale del terzo piano, invece, si trova il famoso “El hombre en el cruce de caminos” (L'uomo al crocevia) di Diego Rivera. Questo murale ha una storia molto particolare: fu originariamente commissionato per il Rockefeller Center di New York ma, per via dei forti toni anticapitalistici tanto cari a Rivera, fu distrutto dagli stessi Rockefeller. Rivera lo ricreò all’interno di questo palazzo nel 1934. Sul lato nord, sempre al terzo piano, si trova un’opera di David Alfaro Siqueiros: la “Nueva democracia” (Nuova Democrazia). Sullo stesso piano si trova anche il “Carnaval de la vida mexicana” (Carnevale della vita messicana) di Rivera, diviso in quattro parti. A est si trova la “Katharsis” (Catarsi) di José Clemente Orozco, che raffigura il conflitto insito nella natura umana.

I musei e le mostre

Il Museo Nacional de Arquitectura si trova al quarto piano e ultimo piano del palazzo. Qui è possibile ammirare una serie di modelli e mostre che mettono in evidenza le impressionanti opere d’arte messe in piedi dagli architetti messicani. Lo stesso Palazzo di Belle Arti è un gioiello di architettura: la lunghezza dei lavori ha spinto a cambiare anche i progetti, cosa che spiega il motivo per cui l’esterno e l’interno del palazzo siano completamente diversi. L’esterno, infatti, presenta un design neoclassico e sfarzoso, mentre l'interno è in puro stile art déco. Le sale del palazzo offrono spesso delle mostre itineranti, spesso di artisti messicani. Quindi, visitando questo bellissimo edificio nel corso della tua vacanza in Messico, avrai modo di ammirare da vicino un pezzo di storia dell’arte messicana e, al tempo stesso, aggiornarti sulle ultime novità. Questo palazzo va assolutamente visitato per la sua storia, la sua bellezza e le opere d’arte che si trovano al suo interno.

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